Chiara Corridori è una delle giovanissime modelle più richieste in tutto il mondo. Bellezza, serietà, passione ed eleganza sono solo alcune delle caratteristiche che si percepiscono quando si parla con lei ed è per proprio per questo che è desiderata dalle maison più importanti. Ma Chiara non avrebbe mai pensato di sfilare per Armani, Valentino, Dolce e Gabbana e tanti altri (la lista è davvero lunga!) : il suo sogno era diventare una ballerina. Scoprite in questa intervista come è passata dalla sala prove alle passerelle di tutto il mondo!
Ciao Chiara, presentati alla community di GAIA, come sei diventata una modella? E’ vero che volevi fare la ballerina? Sì esatto, la danza classica è stata sempre la mia più grande passione che ho ereditato da mia mamma e a 13 anni sognavo di entrare all’Accademia di Parigi ma richiedono dei requisiti molto stringenti ed io ero troppo alta e magra per i loro standard. Decisi così a 14 anni di fare l’audizione al teatro la Scala e il giorno dell’audizione che era anche quello del mio compleanno mentre passeggiavo per Milano mi fermò un agente dell’agenzia Elite, tutt’ora la mia agenzia madre, per chiedermi se volessi fare la modella, una professione che all’epoca non mi passava per la testa, in quanto non ero neanche appassionata di moda. Negli anni seguenti molte persone mi continuavano a chiedermi se fossi una modella e piano piano queste attenzioni mi portarono a pensare che forse sarei potuta effettivamente diventarlo. Così quando avevo 16 anni chiesi a mia madre di richiamare l’agente che mi aveva notata a Milano e il giorno stesso del provino mi fecero un contratto.
Quanto ti ha formata la danza classica? Moltissimo, la danza classica ti dà una disciplina che poche attività ti danno, ti regala un’eleganza innata e mi ha aiutata moltissimo nella camminata sui tacchi, un ostacolo per moltissime modelle.
Hai ottenuto tanto successo, sei stata scelta da Giorgio Armani, quali pensi siano i tratti per i quali gli stilisti ti scelgono? Penso l’eleganza, il portamento, raffinatezza, la mia camminata.
La Sardegna, la tua terra e la tua famiglia quanto contano per te? Davvero tanto, io sono super legata ai miei genitori e alle mie 2 sorelle che mi hanno sempre sostenuta e mia mamma i primi anni veniva sempre con me a Milano. Amo la mia isola e ci torno appena ho un weekend libero.
Come pensi sia cambiato il mondo delle modelle e che consigli daresti a chi vuole intraprendere questa carriera? Sicuramente essere una modella negli anni 90′ richiedeva dei canoni di bellezza assoluti mentre ora la moda è più inclusiva e quindi il consiglio che darei è puntare sulla propria unicità.
Siamo abituati a vedere sui social le vite da sogno delle modelle, ma immagino non sia così. Quali sono le difficoltà che hai incontrato? Le difficoltà che si incontrano sono molto di più di quelle che si possono immaginare: a 16 anni sono stata catapultata in un mondo molto distante dal mio perdendomi magari tanti momenti della mia adolescenza, ma non rimpiango niente. Certo, grazie a questo mestiere visiti posti bellissimi ma la maggior parte delle volte sei da sola quando viaggi, anche se con alcune mie colleghe ho creato dei legami davvero profondi. Un altro aspetto complicato da gestire è che vieni giudicata tantissimo e devi imparare a non farti abbattere da queste critiche ma trarre forza da esse per migliorarti.
Sei abituata a viaggiare tantissimo, cosa fai ora in quarantena? La mia routine è stata completamente stravolta, ero abituata a prendere 5 aerei al mese. Ma sono grata di poter essere con la mia famiglia. Occupo il mio tempo studiando Economia Aziendale, preparando i miei primi due esami e mi sto anche dedicando alla cucina e al giardinaggio. Insomma non mi annoio mai, mi piace sperimentare nuove routine e trovare il mio equilibrio.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro, come ti vedi tra 10 anni? Sinceramente non lo so, dalla mia esperienza ho capito che tutto può succedere molto rapidamente e quindi cercherò di cogliere le occasioni che la vita mi offrirà. Il mio desiderio è costruire qualcosa da poter portare in Sardegna, ma mai dire mai 🙂
Da questa settimana sono presenti su GAIA i prodotti di Dolce e Gabbana , tu hai sfilato per loro più volte, anche per la sfilata nella Valle dei Templi ad Agrigento. Come definiresti l’ambiente e lo stile di D&G? Hanno uno stile che esalta il made in Italy e riescono con orgoglio a portarlo in passerella in qualunque parte del mondo.
Un brand per cui sei stata particolarmente contenta di sfilare? Sono grata per tutte le opportunità che ho avuto, ma forse Dior perchè l’ho sempre visto irraggiungibile e poi ammiro davvero tanto il personaggio di Maria Grazia Chiuri, prima donna al timone creativo di Dior.
Chiara entrando nella community di GAIA, cosa ti ha colpito di questo nuovo approccio alla moda? GAIA utilizza un approccio super diretto ed è una delle cose che più mi affascinano di questa community. Credo possa essere molto funzionale e pratico!!! Per tantissime ragazze e donne, appassionate di moda e non, che non sanno mai cosa mettersi pur avendo l’armadio sempre pieno! Non vi voglio svelare altro, ora sta a voi provarlo.
Per concludere, il tuo motto? E’ una frase di Trilussa: se insisti e resisti raggiungi e conquisti.
GAIA è stata davvero molto contenta di conoscere Chiara, una ragazza semplice e determinata che raggiungerà obiettivi ancora più alti! Registratevi anche voi o accedete su www.gaiamyfriend.com per farvi consigliare da GAIA outfit perfetti per voi, ogni settimana troverete tanti nuovi brand approved by GAIA. Seguite GAIA su Instagram e Facebook per rimanere sempre aggiornate!
By Arianna Pozzi, founder GAIAMYFRIEND
